Understanding Fake News
Developing Media Literacy in Our Communities

Anticorpi contro le “fake news”

Con l’espressione fake news si fá riferimento ad un termine inglese per definire notizie false, ingannevoli, create per disinformare e rendere virali le bufale, soprattutto attraverso internet e social media. I motori di ricerca cercano di combattere questi siti, i social media meno, ed è proprio qui che le fake news dilagano.

Inizialmente questo veniva fatto soprattutto dalle televisioni e importanti testate giornalistiche. Con Internet é aumentato il raggio di diffusione anche per le più piccole testate, che in poco tempo e per scarsa informazione degli utenti, riescono a riscuotere successo di massa e diffusione della notizia sui social media.

Le “tecniche” variano dalla distorsione manipolativa dei fatti alla disinformazione totale, ignorando completamente le norme editoriali, le regole, i processi adottati nei media per garantire la conformità e verificabilità. Tutto ciò ha un potente effetto sulla coscienza di un gran numero di persone.

Per difendersi dalle fake news è fondamentale controllare la provenienza delle notizie. Dovremmo sempre verificare che ciò che stiamo leggendo o ascoltando arrivi da una fonte attendibile. Le fonti incluse in articoli di cronaca o servizi giornalistici devono sempre essere citate correttamente, è sufficiente una breve verifica visiva. È inoltre opportuno confrontare la notizia con altre fonti di informazione e sempre leggere attentamente il contenuto, non solo il titolo velocemente. Così facendo possiamo creare una nostra lista di “fonti attendibili”, non dimenticandoci di segnalare quelle che invece hanno l’obiettivo di disinformare.

Il 76,5% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, mentre il 20,2% crede di non avere le competenze per riconoscerle.

Cresce il bisogno di informazione, soprattutto online. Oggi circa 47 milioni di italiani, il 93,3% del totale, si informa abitualmente su almeno una delle fonti disponibili, l’83,5% sul web e il 74,1% sui media tradizionali.

Sul versante opposto, sono circa 3 milioni e 300 mila (il 6,7% del totale) gli individui che hanno rinunciato ad avere un’informazione puntuale su ciò che accade, mentre 700.000 italiani non si informano affatto.

In Italia, secondo una ricerca di AGCOM, nel 2018, più della meta delle fake news (57%) riguardava notizie riconducibili a fatti di cronaca, politica e accadimenti di rilevanza internazionale. Seguiva la categoria delle notizie di carattere scientifico e tecnologico, oggetto del 19% dei contenuti fake. Quest’ultime sono notizie idonee a produrre effetti sulla sfera ideologica dei cittadini, suscitano grande interesse nella popolazione. Quanto alle restanti categorie di contenuti (“cultura e spettacolo” 16%, “economia” 6% e “sport” 1%), coprivano congiuntamente meno di un quarto dell’offerta complessiva di disinformazione.

Nel 2018, il volume di disinformazione nel Bel Paese risultava nel complesso crescente sia in termini assoluti sia in termini relativi. Le evidenze degli ultimi anni descrivono inoltre un sistema informativo che soffre di una maggiore incidenza della disinformazione durante i cicli politici. Quando gli argomenti trattati sono quelli afferenti alla politica, specie nel periodo elettorale, il rischio è che informazioni false, manipolate o infondate concorrano a formare le espressioni di voto dei cittadini. Nel 2020 e 2021, il focus delle fake news si è spostato nel campo scientifico e tecnologico e ha riguardato in particolare la pandemia da Covid-19.

Governomento ha rilanciato il sito https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioFakeNewsNuovoCoronavirus.jsp.

Dopo l’ondata di informazioni false durante la pandemia che l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito “infodemia” il 2022 è stato caratterizzato da un altro tema molto divisivo: la guerra tra Russia e Ucraina.

A marzo 2033, NewsGuard ha pubblicato il suo Centro di monitoraggio della disinformazione sul conflitto Russia-Ucraina, che, al 28 dicembre 2022, conta un totale di 324 siti – di cui 35 in italiano – che hanno pubblicato informazioni false sul tema. La macchina delle fake news si prepara a coinvolgerci e disinformarci sui futuri grandi eventi e non solo ma gli italiani sviluppano sempre più anticorpi.

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